
21 Dic L’INCERTEZZA sotto l’ ALBERO
È TEMPO DI REGALI
Dicembre è arrivato, portando con sé la neve e la meraviglia delle luci che lo rendono il mese il più speciale dell’anno. Speciale per l’atmosfera magica, le vacanze, ma soprattutto per i regali.
Quanta trepidante attesa da parte dei bambini per i doni da trovare sotto l’albero! E quanti dubbi e incertezze da parte dei suoi cari nel momento della scelta. Del resto, il mercato non aiuta con le sue tante, troppe proposte.
Ecco, quindi, alcuni suggerimenti per sostenere scelte di acquisto educativamente centrate.
Quali regali?
Non c’è un regalo giusto o sbagliato in assoluto, ma ogni regalo dovrebbe essere un “giusto stimolatore di crescita” per chi lo riceve. Ci sono alcune domande da porsi sempre prima dell’acquisto:
- nel giocare con questo gioco il bambino ci deve mettere del suo?
- il suo ruolo è attivo?
- quali esperienze vengono offerte?
- quali competenze vengono stimolate?
Ecco allora che alcuni giochi andranno sempre bene, per tanti bambini: i giochi di costruzione in tutte le versioni, i puzzle, giochi per fare movimento indoor e outdoor, giochi per sostenere ruoli e immaginare avventure. Ma anche cose meno strutturate, come una bella scatola di nastri morbidi e colorati o una valigetta degli attrezzi per costruire meraviglie.
Quanti regali?
Decisamente pochi. Anche uno solo è sufficiente, se è quello giusto per quel bambino. Troppe cose “distolgono l’attenzione” e non aiutano a soffermarsi.
La naturale curiosità del bambino lo porta a spostarsi in continuazione da un gioco all’altro e la conoscenza che ne scaturisce è superficiale perché il tempo viene distribuito tra tutto ciò che c’è da esplorare. Se il bambino, invece, ha pochi giochi potrà dedicare il giusto tempo a ciascuno per conoscerli, approfondirli, rielaborarli e, perché no, trasformarli.

Cosa non può assolutamente mancare?
La risposta è semplice: giocare assieme. Si può serenamente rinunciare ad acquistare qualche giocattolo, e sostituirlo donando ai bambini del tempo. Non è tanto importante quale gioco si farà, ma il fatto di mettersi a disposizione.
Quando cresceranno i bambini dimenticheranno i tanti regali ricevuti, ma non potranno mai scordare quella sera in cui assieme ai suoi cari ha fatto un viaggio avventuroso nel sotto-tavolo o quell’intero pomeriggio dedicato a trasformare uno scatolone nella tenda del capo-tribù dei Piedi Neri.
Buon Natale, quindi, di buoni pensieri, pochi giocattoli e tante magiche avventure giocate assieme!
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