Il potere trasformativo degli albi illustrati

In questo Aperitip con Laura Stenech, si affronta la lettura di albi illustrati sul tema delle pari opportunità, e più nel dettaglio sul tema dell’albo illustrato che può affrontare temi legati all’educazione di genere e allo sviluppo di ogni persona nel rispetto delle potenzialità e delle caratteristiche di ciascuno.

Il libro che ho scelto è “Io sono così” di Fulvia Degl’Innocenti e Antonio Ferrara, edito dalla casa editrice Settenove. Questo libro ha vinto il premio Andersen come miglior libro fatto ad arte nel 2015. La casa editrice Settenove si impegna nella prevenzione della discriminazione e della violenza di genere, prendendo spunto dalla Convenzione dell’ONU del 1979 sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna

Questo libro, con il suo titolo “Io sono così”, pone l’attenzione su chi siamo veramente, lasciando libertà ai bambini e alle bambine di seguire le proprie inclinazioni e interessi. Questo libro, oltre al suo contenuto, è significativo per il suo progetto grafico, la scelta della carta e il movimento che suscita. È importante conoscere e vivere il libro prima di leggerlo ad alta voce.

L’albo illustrato come strumento

Gli albi illustrati utilizzano sia il codice grafico che verbale per raccontare storie, creando un palleggio tra parole e immagini che si completano e amplificano reciprocamente, rendendo la narrazione semplice, ariosa e dinamica.

Questo permette di trattare temi complessi e profondi, come le emozioni, in un ambiente di immaginazione dove qualsiasi pensiero, esperienza, timore o coraggio è permesso.

​​L’albo illustrato è uno strumento classico ed efficace per affrontare la lotta agli stereotipi, poiché le idee sul genere sono più legate agli aspetti culturali e sociali che biologici.Tuttavia, è importante essere consapevoli che gli schemi mentali rigidi e binari possono limitare le prospettive e l’identità dei bambini e delle bambine. Attraverso una varietà di contenuti e modelli presenti negli albi illustrati, possiamo contribuire a offrire un’educazione di genere più ricca e diversificata.

Immersi nel vasto panorama dell’educazione di genere, ci troviamo a navigare un mare di possibilità, dove ogni parola, ogni immagine può diventare un faro di cambiamento. È proprio in questo oceano di opportunità che ci immergiamo oggi, esplorando il potenziale rivoluzionario degli albi illustrati e il loro ruolo nella promozione del rispetto delle differenze e delle individualità.

Immaginatevi su un‘isola incantata, circondati da libri che sussurrano storie di nonne che guidano trattori e nonni che sfornano dolci prelibati. Questi albi illustrati non sono solo racconti per bambini, ma autentiche bussole che ci guidano attraverso i meandri della bibliodiversità, offrendo ai nostri piccoli un arcobaleno di possibilità di lettura e di esplorazione.

Rivolgendoci al manifesto di Jella Lepman, giornalista coraggiosa che ha trasformato la sua visione in azione, ci rendiamo conto del potere trasformativo degli albi illustrati. Essi non solo nutrono gli intelletti dei giovani, ma li equipaggiano con gli strumenti necessari per navigare in un mondo multiculturale, dove la diversità è celebrata e non temuta.

E mentre esploriamo questo territorio ricco di promesse, non possiamo fare a meno di riconoscere il ruolo cruciale dei lettori e dei custodi dell’immaginario. Noi siamo i navigatori di questo viaggio, guidando i nostri giovani attraverso mari sconosciuti e terre inesplorate, offrendo loro le chiavi per aprire le porte della percezione e della comprensione.

​​Ma non siamo soli in questa missione. Grazie alle biblioteche ricche di risorse e al supporto delle associazioni dedite all’educazione di genere, possiamo affrontare questa sfida con fiducia e determinazione. Siamo circondati da alleati pronti a offrire consigli e suggerimenti preziosi, aiutandoci a plasmare un futuro più inclusivo e tollerante per le generazioni a venire.

Qualche passo nel panorama editoriale

E mentre osserviamo il panorama editoriale, vediamo emergere case editrici coraggiose, pronte a sfidare gli stereotipi e ad abbracciare la diversità. Con opere come “Piccolo Uovo” della casa editrice Lo Stampatello, assistiamo a una rivoluzione silenziosa che si sta diffondendo attraverso le pagine dei libri e nelle menti dei nostri bambini.

In questo mondo incantato degli albi illustrati, ogni pagina è un invito a esplorare, a scoprire e a immaginare. Ogni storia è un ponte verso un futuro più luminoso, dove il rispetto, la tolleranza e l’accettazione sono i pilastri su cui costruire una società migliore.

E quindi vi invitiamo a prendere parte a questa avventura straordinaria, a sollevare le vele e a navigare verso l’orizzonte della bibliodiversità. Con gli albi illustrati come nostri compagni di viaggio, possiamo aprire le porte della percezione e della comprensione, dando vita a un mondo dove ogni bambino e ogni bambina può trovare il proprio posto sotto il sole.

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